Autore HOMA ||| Committente Privato ||| Collaborazione Ivan Jelmoni ||| Progetto 2020
Autore HOMA ||| Committente Privato ||| Collaborazione Pellegri Beyeler + Partners ||| Progetto 2021
Autore HOMA ||| Committente Pubblico ||| Collaborazione Ivan Jelmoni ||| Progetto 2021 ||| Concorso
Lontano dal nucleo, oltre la città diffusa, che anche qui a Bignasco non risparmia la campagna, il centro ricreativo cerca un suo luogo, un suo modo di essere in un’area che nel corso del tempo diventerà polo per le attività pubbliche del Comune e si spera della valle.
Vi è la difficoltà di trovare un appoggio, un segno urbanistico, un aggancio. E così il centro riconosce nell’asse pedonale ciclabile nord-sud - che percorre Bignasco, la valle Maggia, sino ad approdare sul lago Maggiore e poi oltre - il percorso storico che ha solcato la valle e ha permesso i primi scambi tra i paesi e così per decenni. Percorso che con l’avvento della strada cantonale ha perso il suo ruolo, ma che può tornare ad essere spina dorsale degli spostamenti e che permette di conoscere la Valle Maggia attraverso la mobilità lenta, l’unico futuro certo. Con l’avvento della piscina vi è inoltre l’occasione di ripristinare l’orografia naturale del terreno, che l’artificioso “piatto” necessario a permettere le partite di pallone aveva falsato, e ripristinare la discesa naturale dalla cascata al fiume Maggia.